Si può parlare di guerra ai bambini? E se si può, come si deve fare?
N.B.: io non posso dirti esattamente cosa comunicare ai tuoi figli, perché tu li conosci molto meglio di me e ogni bambino è unico. Posso però dirti di cosa hanno bisogno TUTTI i bambini: tenerlo a mente ti aiuterà a trovare le parole più giuste per te e per loro.
1. Limita le notizie a precisi momenti della giornata e cerca di essere presente in quei momenti, rielaborando le informazioni con parole adatte all’età.
2. Rispondi alle domande con la verità, per quanto possa essere difficile. Non rispondere può spingere i bambini a cercare risposte altrove. Rispondere, invece, significa che con te si può parlare di tutto e questo è molto rassicurante.
3. Aiuta a esprimere le emozioni (anche con disegni, colori, pongo, bambole, storie inventate) che si nascondono dietro alle domande o ai commenti dei bambini. Non giudicarle e normalizzale.
4. Cerca di non farti spaventare dalle emozioni dei bambini: E’ normale che ti colpiscano, ma ricorda che hanno bisogno di un adulto che le contenga. Se hai bisogno, prima prenditi un momento per te e poi torna da loro.
5. Per contenere le emozioni dei bambini prova a “stare” lì e non a “fare”. Non distrarli, non dire “Non preoccuparti, non è niente, non piangere”. So che vuoi proteggerli, ma la paura la stanno già provando ed è l’occasione per comunicare che va bene provarla.
6. Aiuta i bambini a stare nel “qui e ora”, abbassando il senso di minaccia del vostro presente. Mostra loro tutto ciò che di positivo si è mosso nel mondo, soprattutto per salvare i bambini in difficoltà.
Spero che questo articolo possa esservi utile per riflettere. Ma ricordate che nessun adulto è perfetto e nessun bambino ha bisogno della perfezione. Abbiamo probabilmente spiegato male tante cose ai bambini e ancora lo faremo, ma non è mai troppo tardi per migliorare la nostra consapevolezza.
Buona lettura! Se vi va fatemi sapere cosa ne pensate e condividete l’articolo🙏